Canali Minisiti ECM

Via libera da Ue a farmaco anti costipazione da oppioidi

Farmaci Redazione DottNet | 25/02/2019 13:58

Il nuovo trattamento è in grado di alleviare il disturbo, una condizione ancora troppo poco conosciuta

Shionogi & Co. Ltd. annuncia l' autorizzazione all' immissione in commercio nell' Unione europea per Rizmoic* (naldemedina), farmaco rivolto a pazienti adulti con costipazione indotta da oppioidi (Oic) precedentemente trattata con lassativo. La decisione - ricorda il gruppo - segue il parere positivo del Comitato per i medicinali per uso umano (Chmp) dell' Agenzia europea del farmaco (Ema), emesso nel dicembre 2018. "L' autorizzazione concessa per la commercializzazione della naldemedina dell' Ue - commenta per la compagnia giapponese John Keller, Ceo di Shionogi Europe - rappresenta per tutti i pazienti con stipsi indotta da oppioidi la possibilità di usufruire di un nuovo trattamento in grado di alleviare il disturbo da cui sono affetti, una condizione ancora troppo poco conosciuta che può influire significativamente sulla qualità di vita".

Commenta così il via libera Viola Andresen, specialista di medicina interna dell' ospedale Israelitico di Amburgo: "Da medici, ne siamo certamente molto lieti. La naldemedina è un antagonista del recettore mu-oppioide periferico (Pamora, Peripherally Acting Mu-Opioid Antagonist) e costituisce una terapia efficace e ben tollerata, portando un considerevole valore aggiunto alla gestione terapeutica dei pazienti con Oic". Anche per Domenico Alvaro, ordinario di Gastroenterologia all' università Sapienza di Roma, "l' autorizzazione Ema della naldemedina rappresenta un approccio terapeutico avanzato di comprovata efficacia e sicurezza per la terapia della costipazione da oppioidi nei pazienti adulti con dolore cronico, di origine oncologica e non". 

pubblicità

La Oic - ricorda una nota - è un effetto collaterale frequente e debilitante della terapia con oppioidi, e non risponde in modo affidabile alla terapia convenzionale con lassativi. L' efficacia e la sicurezza della naldemedina sono dimostrate da due studi gemelli di fase clinica III, randomizzati verso placebo, che evidenziano con il farmaco "un miglioramento statisticamente significativo del livello di risposta relativo ai movimenti intestinali spontanei dopo 12 settimane". I due trial hanno coinvolto pazienti non oncologici, ma "un risultato analogo, a 2 settimane, si è ottenuto anche in uno studio relativo a pazienti con cancro. Gli effetti collaterali più comuni sono stati dolore addominale, diarrea, nausea e vomito". Grazie alle sue caratteristiche molecolari, la naldemedina promette di esercitare il suo effetto anti-costipante "senza contrastare l' azione analgesica degli oppioidi, mediata dal sistema nervoso centrale".

Commenti

I Correlati

Ricerca del San Raffaele di Milano presentata a Belfast

Per casi medio-lievi, rallenterebbe il declino cognitivo del 35%

Somministrazione continua invece che multiple e brevi

A ICAR 2024, dal 19 al 21 giugno a Roma, focus su hiv e altre malattie sessualmente trasmissibili

Ti potrebbero interessare

Per casi medio-lievi, rallenterebbe il declino cognitivo del 35%

Somministrazione continua invece che multiple e brevi

Risultati efficacia di adagrasib rispetto a chemioterapia standard presentati al Congresso Asco 2024

I dati Pharma Data Factory : 9,8 milioni di confezioni vendute e un fatturato di oltre 95 milioni di euro nel quadrimestre. La ‘top 10’ dei più venduti capitanata da Augmentin

Ultime News

Aggiornato il simulatore, per la vecchiaia 67 anni fino al 2028

Il taglio si farà sentire per chi lascerà il lavoro dal gennaio 2025 grazie al meccanismo che adegua i criteri di calcolo dell’assegno ogni biennio sulla base delle aspettative di vita

L'équipe guidata da Antonio Bozzani, direttore della Chirurgia Vascolare del San Matteo, è la prima ad aver contribuito con l'arruolamento di due pazienti, entrambi pavesi di 72 e 85 anni

"Alcune norme rispondono parzialmente alle nostre richieste, altre sono da emendare"